27 maggio 2011

Suggestioni da Wembley

Nella suggestiva cornice del nuovo Wembley andrà in scena domani sera la finale di Champions League edizione 2010-2011 che si presenta come un revival di quella di due anni fa, di fronte infatti ci saranno di nuovo Manchester United e Barcellona. Il Barcellona arriva in Inghilterra forte di una credibilità assoluta guadagnata dall'arrivo di Guardiola e conquistata grazie ai prodigi di Messi e di 3/4 della nazionale spagnola campione del mondo e d'europa. Il centrocampo blaugrana del tiqui-taca non ha eguali al mondo e può disporre di tre canteranos come Iniesta, Xavi e Busquets che sono praticamente al top mondiale nel loro ruolo. Il cammino degli spagnoli verso questa finale non è stato particolarmente difficoltoso, vincitori di un girone soft comprendente Copenaghen, Rubin Kazan e Panathinaikos hanno poi affrontato l'Arsenal negli ottavi, perdendo l'andata ma vincendo il ritorno guadagnando così l'accesso ai quarti dove si sono sbarazzati facilmente dello Shaktar che tanto aveva fatto soffrire l'Arsenal nei gironi e la Roma negli ottavi. La semifinale contro il Real è stata la sublimazione di una sfida lunga una stagione con i blaugrana di Guardiola vittoriosi ancora una volta sugli uomini di Mourinho tra le polemiche sull'arbitraggio di quest'ultimo. Lo United invece ha avuto la meglio nei gironi su Valencia, Rangers e Bursaspor, vincendo il girone e totalizzando 14 punti, gli stessi del Barça. Agli ottavi vittoria sul Marsiglia di Deschamps, eliminato con un 2 a 1 all'Old Trafford e di seguito eliminato il Chelsea ai quarti nel derby inglese, il Manchester ha facilmente eliminato lo Schalke 04 con una doppia vittoria tra andata e ritorno. Le due squadre si presentano alla finale entrambe vittoriose del proprio campionato ma con un percorso diverso, mentre il Barcellona è sempre stato in testa seppur con il fiato sul collo del Real quasi fino alla fine in una modesta Liga, il Manchester United è riuscito ad imporsi in una Premier League decisamente di livello superiore ed ha mostrato un gioco straordinario e un'organizzazione tattica da dieci e lode. L'eterno Giggs è riuscito a ritagliarsi un posto importante come regista della squadra e sta dando un apporto incredibile di gioco, assist e gol. Determinanti anche i ruoli del bomber Berbatov nella prima parte di stagione, del messicano Hernandez e dell'infaticabile Rooney. Indubbiamente dovrebbero ricredersi coloro che, erroneamente, consideravano il Manchester United dipendente da Cristiano Ronaldo e pronto ad un calo fisiologico o ad un declino dopo l'abbandono del portoghese, insomma se pensiamo che Ferguson è lì da 25 anni e che il Manchester è al top del calcio mondiale da lungo tempo ormai era ridicolo ridurre a Ronaldo le potenzialità di una squadra che il tecnico scozzese è sempre riuscito a mantenere competitiva e autrice di un grande calcio. Se indubbiamente la stampa continua ad esaltare il Barcellona, che pure contro il Real in semifinale non ha mostrato un gran calcio, la palma del miglior gioco espresso va sicuramente allo United che ha saputo sbarazzarsi con una facilità impressionante di un avversario quotatissimo come lo Schalke che aveva eliminato l'Inter campione uscente, mantenendo sempre costante un livello alto di prestazioni. La finale sarà anche l'atto conclusivo della carriera strepitosa di Edwin Van der Sar, al passo di addio di una storia iniziata con la vittoria in Champions nel 1995 e che terminerà con la suggestiva passerella finale del Wembley Stadium. Impianto che è un altro dei protagonisti della finale, ricostruito nel 2007 sta cercando di costruirsi attorno l'aura di leggenda che pervadeva ogni angolo del vecchio impianto omonimo e questa partita è una delle piccole tappe che porterà anche questa nuova creazione inglese ad essere ricordata nella storia del calcio mondiale.

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