31 maggio 2011
Si ritira un'altra leggenda United
L'atto finale della carriera da calciatore di Paul Scholes è coinciso con la gara di Wembley contro il Barcellona, e così dopo van der Sar e Neville anche il 36enne centrocampista inglese annuncia il ritiro e un altro pezzo di storia lascia il campo dell'Old Trafford. Per lui comunque ci sarà un posto nello staff di Ferguson ma è inevitabile pensare a quanti protagonisti delle vittorie in tempi recenti del Manchester United stiano arrivando a fine carriera. Fa specie pensarci soprattutto dopo la partita di addio di Gary Neville dove i tifosi dei Red Devils hanno potuto riammirare i protagonisti di vittorie indelebili come la Champions del '99 soffiata al Bayern Monaco nei minuti di recupero. Qualche giorno dopo quella estemporanea riunione di famiglia ecco arrivare gli strascichi di lunghe carriere giunte all'ultima tappa, la scelta di van der Sar risale a inizio stagione e a nulla sono valse le parole di Ferguson per cercare di trattenerlo, così per Gary Neville che ha deciso poi di anticipare il suo ritiro nel mese di Febbraio, ed ora è arrivato il turno di Paul Scholes. Protagonista del periodo d'oro del Manchester United che portò alla conquista del treble nel '99 e presente anche nei futuri successi della squadra inglese, Scholes è riuscito a sfondare alla grande nel calcio che conta nonostante l'asma che lo assilla fin da giovane. Centrocampista centrale completissimo, abile nell'impostazione di gioco e nelle conclusioni a rete ma essenziale anche in fase difensiva, di lui gli avversari e i compagni hanno sempre espresso parole entusiaste. Leader silenzioso dello spogliatoio, Capello avrebbe fatto carte false per riportarlo in nazionale in vista dei Mondiali sudafricani ma il numero 18 dello United confermò la sua decisione di non tornare in nazionale, presa nel 2004. Non ha mai mancato di dare il suo apporto alla causa neppure negli ultimi anni della carriera, basti pensare che anche contro il Barcellona è stato inserito da Ferguson per cercare di capovolgere le sorti della gara, difatti la decisione del ritiro potrebbe cogliere un po' alla sprovvista dato che molti credevano continuasse ancora almeno una stagione. Invece la sua scelta è di chiudere senza lasciare cattivi ricordi, chiudendo così la sua ultima stagione con l'ottimo piazzamento in Champions e la vittoria in campionato del diciannovesimo titolo nazionale. Ha definito la sua carriera nello United un onore e un sogno mentre Ferguson lo ha etichettato un esempio e una fonte di ispirazione. L'augurio è che siano in molti a seguire ancora il suo esempio e che riesca a trovare successo anche nel suo nuovo ruolo tecnico.
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