2 giugno 2011

Il portiere girovago

Il curioso caso di Marco Storari potrebbe consistere senza problemi in tale definizione: "Tutti lo vogliono, nessuno lo tiene". Sì perchè regolarmente nelle ultime stagioni il portiere è tra i migliori dei suoi ma altrettanto regolarmente è sempre sul mercato, per un motivo o per un altro. Messosi in luce per la prima volta con la maglia dell'Ancona conquistando una promozione in serie B, diventa vero protagonista con la maglia del Messina venendo promosso prima in serie A e poi raggiungendo un eccezionale settimo posto l'anno successivo nella massima serie. Interventi d'istinto, grande senso di sicurezza trasmesso ai compagni e infallibile para-rigori, queste le doti che fanno rivelare Storari al grande calcio, tanto che dopo essere diventato capitano del Messina arriva nel 2007 l'offerta del Milan, occasione che sembra irrinunciabile ma che paradossalmente frena la carriera del portierone, sì perchè al Milan riesce inizialmente a giocare complici gli infortuni dei compagni di reparto ma una volta tornati disponibili le gerarchie lo vedono come terzo portiere. La delusione è tanta e dopo sola mezza stagione tra i rossoneri e pochi minuti giocati, all'inizio della stagione 2007-08 viene mandato in prestito al Levante, il primo dei tanti prestiti che affronterà sotto la proprietà rossonera. La storia in Spagna non cambia, anzi diventa quasi la regola, Marco è come sempre il migliore dei suoi e molto spesso viene indicato come protagonista principale dell'undici in campo, ma il Levante è in grave crisi economica e a metà stagione è già tempo di cambiare di nuovo e quindi ecco il ritorno in Italia al Cagliari. I sardi sono in crisi di risultati ma complice anche l'arrivo di Storari e alcune sue parate determinanti ecco che i rossoblu disputano un girone di ritorno incredibile e riescono a raggiungere l'insperata salvezza. In molti individuano proprio in Storari la chiave di svolta della squadra e ne fanno il nome quando viene chiesto il vero artefice di questo successo. Finito il prestito però torna di proprieta del Milan che lo gira, di nuovo in prestito, questa volta alla Fiorentina dove in una stagione giocherà solamente due partite tra campionato e coppa Italia. Così la stagione seguente è di nuovo in forza ai rossoneri, dove parte titolare e ottiene il rinnovo contrattuale, ma intorno al mese di Ottobre prima subisce un infortunio che lo tiene fuori a lungo e quando torna non riesce a farsi riconsegnare il posto da titolare. A Gennaio si profila un nuovo prestito e così sceglie la Sampdoria che ha necessità di sostituire l'infortunato Castellazzi, mai scelta fu più azzeccata, la Samp si ritrova un portiere in grandissima forma e decisivo nelle partite che più contano mentre Storari si vede in corsa per la qualificazione in Champions League che viene raggiunta grazie anche alle sue tante parate. Finita la bella avventura a Genova arriva puntuale il momento dei saluti per Storari, che si prepara al ritorno al Milan, che di nuovo non durera molto visto l'interessamento della Juventus ora guidata da Marotta e Delneri che lo avevano portato già alla Sampdoria. Acquistato così dalla Juventus ha subito l'occasione di partire titolare complice l'infortunio di Buffon, le sue parate e le sue prestazioni sono tra le poche cose buone da salvare nella stagione juventina, peccato che una volta tornato Buffon per lui ci sia davvero poco spazio, ma anche nelle rare occasioni in cui il portierone della nazionale torna indisponibile Storari si fa trovare prontissimo e sempre in forma. Caratteristiche che vengono apprezzate tanto anche dai tifosi che lo incitano regolarmente allo stadio, finita però la stagione per Storari sembra non esserci futuro in quella squadra che comunque lo aveva comprato a titolo definitivo. Infatti con l'arrivo alla Juve di Conte le sue possibilità sembrano limitate, il nuovo tecnico bianconero sembra intenzionato a puntare forte su Buffon e per Storari vengono cercati nuovi lidi, curioso per colui che è stato per lunghi tratti il migliore dei suoi. Ma in fondo ci sarà abituato dato che è una caratteristica che lo accompagna ormai da lunga parte della carriera, ed è un vero peccato che Storari, uno dei migliori portieri italiani espressi negli ultimi anni, non sia mai riuscito a trovare un posto stabile in una squadra di serie A nonostante spesso si parla della crisi dei portieri italiani, diventando così indubbiamente uno dei più sottovalutati giocatori del calcio italiano.

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