13 marzo 2012

Il futuro del calcio

Michel Platini, presidente dell'UEFA, si è detto anche negli ultimi giorni favorevole all'utilizzo più diffuso dei due giudici di porta ma, come al solito, contrario all'ingresso di una qualsivoglia tecnologia nel mondo del calcio. Così dopo qualche apertura di quello che sembrava il più restio in merito, ovvero il numero uno della FIFA Joseph Blatter, è arrivata un secco no da parte del francese più influente del calcio europeo. A suo dire i giudici di porta hanno già risolto un sacco di problemi nelle gare e nelle competizioni dove sono ormai utilizzati diffusamente (coppe europee in primis). La sensazione è che questo discorso possa risultare valido finchè non succederà che anche con i giudici di porta accadrà un errore arbitrale, cosa possibilissima dato che sbagliare fa parte della natura umana e non si può pretendere infallibilità assoluta dai fischietti di tutto il mondo e dai loro assistenti, tanto più in un'era dove la tecnologia la fa da padrona e ci aiuta a vivere meglio ogni giorno in tutti gli ambienti. Ancora più curioso è che gli episodi incriminati dopo pochi secondi dall'accaduto vengano trasmessi in tv e sugli schermi degli stadi permettendo a tutti i tifosi di poter sapere meglio di arbitri, giocatori e allenatori cosa in realtà sia accaduto in campo. Io non credo che nel calcio ci sia malafede da parte degli arbitri verso l'una o l'altra squadra, in alcuni casi (come in Italia purtroppo) si tratta semplicemente di corpo arbitrale scarso, cosa comprensibile poichè come esistono i giocatori scarsi e tutt'altro che infallibile non vedo perchè non possano esserci arbitri di questa risma. Ecco dunque che in casi come questi potrebbe essere, anzi lo sarebbe sicuramente, utile un aiuto in più alla squadra degli arbitri, sia esso di natura tecnologica o come dice Platini di più uomini in campo, con giudici di porta e simili. La mia personale idea è sempre stata di tenere lontana la possibilità di una sorta di "moviola in campo" di biscardiana memoria poichè convinto avrebbe rallentato troppo la partita e lo svolgersi dello spettacolo calcistico, ma arrivati ad un punto simile con episodi al limite del grottesco come il gol non visto di Muntari alla Juventus credo sia inevitabile dare un aiuto agli arbitri. Come? Beh innanzitutto responsabilizzando di più il quarto uomo, che non può limitarsi a tenere a bada gli allenatori delle due squadre. Così come chi vede una partita da casa può sapere l'entità o meno di un fallo, la presenza o meno del fuorigioco e i casi di gol dubbi, il quarto uomo dovrebbe essere fornito di un monitor che dovrebbe tenere d'occhio per poter riferire all'arbitro la soluzione a casi dubbi. In questo modo non ci sarebbe una grande perdita di tempo poichè la comunicazione tramite auricolare tra i due arbitri sarebbe immediata e le squadre non avrebbero modo e tempo di reclamare più di quanto accada ora. Sarebbe indubbiamente una rottura con le tradizioni ma, con buona pace di Platini, in un mondo come quello che si è venuto a creare nell'ambiente calcistico dove girano soldi a cifre da capogiro non si può pretendere che tutto sia ancora nelle mani di una sola persona, l'arbitro, che come detto è umanamente possibile che possa sbagliare senza essere in malafede.

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